Le origini del progetto del Tornado risalgono al 1968. Fu allora che venne costituito il consorzio trinazionale PANAVIA per realizzare il progetto noto come MRCA (Multi-Role Combat Aircraft). Il 14 settembre 1974 si è verificato il volo del primo prototipo ed è iniziata la costruzione dei primi 640 velivoli ordinati, con una produzione suddivisa in modo tale che Germania e Gran Bretagna hanno completato ciascuno il 42,5% e l’Italia il 15% dell’ordine. Le flotte di Tornado sono attualmente la parte più importante delle forze aeree di tre Paesi europei della NATO. Rimangono nella composizione delle forze aeree di Gran Bretagna (Royal Air Force), Italia (Aeronautica Militare Italiana) e Germania (Luftwaffe) e nell’aviazione della Marina tedesca (Marinefliege). Inoltre, nel 1986, alcuni di questi aerei sono stati ordinati dall’Arabia Saudita e incorporati nelle sue forze armate (Royal Saudi Air Force). Esistono tre versioni principali dell’aereo: Tornado ECR, Tornado ADV e Tornado IDS. Il Tornado ECR è una versione da ricognizione tedesca/italiana, può trasportare missili antiradar Raytheon AGM – 88 HARM. Inoltre, sono dotati di missili AIM-9L Sidewinder per scopi di autodifesa. Il Tornado ADV è una versione dell’intercettore, dotata del grande radar Marconi-Ferranti Foxhunter con una portata fino a 190 km e in grado di tracciare fino a 20 bersagli contemporaneamente. Il Tornado IDS, invece, è un bombardiere d’assalto progettato principalmente per supportare le forze terrestri. È in grado di trasportare una gamma molto ampia di armi, tra cui: una cartuccia volante CWS, bombe guidate Paveway II, bombe guidate GBU-15, missili aria-terra AGM-65 Maverick. Dati tecnici (versione ADV): lunghezza: 18,68 m, apertura alare (massima): 13,91m, altezza: 5,95m, velocità massima: 2,27Ma, rateo di salita: 77m/s, tetto pratico: 21300m, raggio d’azione massimo: 1850 km, armamento: fisso – un cannone IWKA-Mauser da 27 mm, sospeso – fino a 8500 kg di carico.
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