Il Mitsubishi A6M Reisen (noto anche come Zero o Zeke) è un aereo da caccia monomotore giapponese ad ala bassa completamente in metallo della Seconda Guerra Mondiale. Il volo del prototipo avvenne il 1° aprile 1939 e fu messo in servizio nell’estate del 1940. I primi prototipi erano alimentati da un motore Mitsubishi Zuisei 13, ma a partire dal modello A6M2 11 venne utilizzato il motore Nakajima NK1B Sakae 12 da 950 CV, che rese l’aereo uno dei migliori caccia del primo periodo bellico. Nuove versioni furono create poco prima e durante la guerra. Una delle più famose fu l’A6M2 Modello 21, una versione speciale con ali pieghevoli progettata per le portaerei, preparata all’inizio della Guerra del Pacifico, che divenne il caccia di base giapponese di bordo. Le versioni successive sono l’A6M3 e l’A6M5, ognuna delle quali ebbe diverse versioni. Il primo utilizzava il motore Nakajima Sakae 21 da 1130 CV con compressore, che però comportava un aumento di peso e una diminuzione dell’autonomia e della manovrabilità. Nella versione A6M5 si cercò di risolvere questo problema modificando il sistema di scarico, cambiando la forma delle ali e rinunciando a ripiegarle, il che aumentò la velocità massima. Il volo di questa versione avvenne nel 1943 e rimase in produzione fino alla fine della guerra. Vale la pena notare che una delle versioni più prodotte dell’A6M5 fu l’A6M5C Modello 52C “Hei”, di cui furono prodotti quasi 5.000 esemplari. Gli aerei “Zero” parteciparono all’intera guerra nel Pacifico, servendo principalmente come caccia di coperta, ma anche in larga misura come caccia dell’esercito. Il “padre” di questo famoso aereo fu l’ingegnere Jiro Horikoshi, che si basò sull’esperienza acquisita lavorando sull’aereo M5A. Riuscì a sviluppare un aereo molto maneggevole, con eccellenti proprietà aerodinamiche, perfetto per il combattimento e con un’ampia autonomia. Tuttavia, questo risultato fu ottenuto a spese della corazzatura e della mancanza di serbatoi di carburante autosigillanti. Inoltre, a causa della mancanza di motori aeronautici con una potenza paragonabile a quella delle macchine americane, ogni anno di guerra lo “Zero” da “supercar”, a partire dal 1943, si evolveva verso i più deboli rivali P-51, P-47 o F-4 o F-6. Si rivelò anche una macchina vulnerabile ai danni e molto vulnerabile al fuoco. Tuttavia, questo non cambia il fatto che gli Alleati, fino al 1943, non avevano un aereo in grado di competere con l’A6M Zero. Dati tecnici (A6M2 versione 21): lunghezza: 9,06m, apertura alare: 12m, altezza: 3,05m, velocità massima: 533km/h, velocità di salita: 15,7m/s, autonomia massima: 3105 km, quota massima 10000 m, armamento: fisso – 2 cannoni da 20 mm tipo 99-1 e 2 mitragliatrici da 7,7 mm tipo 97, sospeso – fino a 250 kg di bombe.
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